Dall’università d’élite all’università di massa

L’Ateneo di Padova dal secondo dopoguerra alla contestazione sessantottesca

Dopo la fine del secondo conflitto mondiale l’Università di Padova riprendeva la sua attività, insignita della medaglia d’oro al valor militare – ottenuta in virtù della lotta che vide accomunati d

18,00 €
Year
2017
ISBN
978-88-6938-103-4
Codice
9788869381034

Dopo la fine del secondo conflitto mondiale l’Università di Padova riprendeva la sua attività, insignita della medaglia d’oro al valor militare – ottenuta in virtù della lotta che vide accomunati docenti, studenti e personale amministrativo contro il nazifascismo – ma profondamente ferita nelle sue strutture materiali e lacerata dalle penose eredità morali del fascismo, basti pensare alle conseguenze delle leggi razziali.
Come ripartì la vita dell’Ateneo? Quali problemi si dovettero affrontare dagli anni della ricostruzione, a quelli del miracolo economico, fino agli ultimi anni Sessanta, quando cominciò a crescere in modo esponenziale il numero degli studenti, e Padova si apprestava a vivere la contestazione sessantottesca? Quali trasformazioni si verificarono nelle istituzioni, nel corpo docente, nella vita studentesca?
I saggi di questo volume si propongono di ricostruire aspetti finora poco conosciuti della vita universitaria padovana, attraverso la storia delle strutture materiali, delle istituzioni scientifiche in rapido sviluppo, dei rettori, dei docenti, delle prime donne in cattedra, degli studenti sempre rigidamente selezionati, che fuggivano spesso verso altri atenei meno severi. È un mondo in continua trasformazione: mutano i programmi nelle Facoltà umanistiche sotto l’influsso delle nuove ideologie rivoluzionarie, cambia radicalmente l’associazionismo studentesco e le tradizioni goliardiche sono travolte dalla contestazione.
È questo dunque un tassello significativo nella lunga storia dell’Ateneo patavino che, dal 1222, costituisce una realtà di grande prestigio nel panorama culturale nazionale e internazionale.