Cornici di "famiglia" nel diritto penale italiano

E-book
ISBN: 
9788869380181
Anno: 
2014
Autore / Curatore: 
Silvio Riondato

L’ambito “famiglia” nei contesti extragiuridici implica anzitutto l’an della vita con riferimento a condizioni della creazione-origine della vita stessa, cioè tra l’altro l’ambiente umano origine e, assieme, modalità di formazione di tale ambiente, comprese competenze e modalità concernenti l’atto (pro-)creativo, le quali scaturiscono in guisa sempre nuova dal progresso scientifico e tecnologico. Al contempo, l’ambito “famiglia” abbraccia lo sviluppo-mantenimento della vita nell’ambiente umano più prossimo, quindi coinvolge le condizioni almeno elementari di qualità della vita nella dimensione della coesistenza. Vi è però estrema difficoltà di definire l’entità familiare. Varie “famiglie” si propongono, quali raggruppamenti o comunità formate da persone legate o da rapporto di parentela (vincolo c.d. del sangue o altri intesi come equivalenti) oppure di affinità o di coniugio o anche di semplice affetto, o da rapporti similari. Trattasi di gruppi sociali caratterizzati eventualmente da convivenza e/o legami patrimoniali ed eventualmente finalizzati o alla riproduzione e/o alla cooperazione economica e/o al mantenimento e cura di interessi affettivi e/o spirituali in genere. Il diritto penale della famiglia, che pur dovrebbe assicurare tassi molto alti di certezza e garanzia, tuttavia non dà un effettivo, particolare ordine di principio, perché riflette quasi impotente il pluralismo extragiuridico e l’incessante, impredeterminabile mutevolezza dei rapporti sociali familiari. Talvolta propone perfino modelli chiamati familiari ma privi di corrispondente qualificazione extragiuridica. E soprattutto di fronte al progresso scientifico e tecnologico applicato al “fare famiglia”, anche il diritto penale assiste allo sgretolamento delle sue tradizionali categorie, risalenti ad elaborazioni otto-novecentesche. Persevera nondimeno nel valersene, anche tramite aporetici, comunque maldestri e parziali aggiornamenti, dettati perlopiù da demagogia o da mancati potenziamenti di altri plessi giuridici. Sarebbe più opportuna una rinuncia a favore di una miglior considerazione soltanto delle esigenze reali di tutela degli interessi fondamentali dell’individuo umano. Nel quadro della tutela penale di questi interessi, il riferimento al contesto familiare non è necessario ad una adeguata configurazione delle incriminazioni. Semmai tale contesto potrebbe essere prudentemente impiegato sui fronti della mitigazione del trattamento punitivo e della non punibilità in genere. Comunque, non è tollerabile quanto meno il modello punitivo degli inadempimenti di obblighi patrimoniali di origine “familiare”, che continua a fungere da surrogato malfunzionante di una giustizia civile agonizzante.

Soggetto: 
Scienze Giuridiche
Monografia