La Collana Educare/Educarsi, diretta da Roberta Caldin e Marina Santi, a partire dal settore scientifico disciplinare di “Didattica e Pedagogia Speciale”, intende proporsi come strumento di analisi e riflessione su una pluralità di tematiche legate all’inclusione sociale.
La Collana si presenta come uno spazio in cui studiosi e professionisti propongono dimensioni teoriche e realizzazioni operative che possono stimolare i lettori a interrogarsi sull’assunzione, in contesti diversificati, delle concettualizzazioni di carattere bio-psico-sociale, proprie dell’ICF.
L’ambito d’interesse della Collana, legato alla Pedagogia Speciale, viene inteso in senso ampio e, dunque, in grado di far dialogare diversi approcci e diverse discipline sul tema dell’inclusione sociale delle persone disabili, lungo tutto l’arco della vita. In questo modo, la Collana si propone di costruire uno spaccato di studi composito e variegato, atto a restituire ai lettori la complessità del lavoro d’indagine sulle tematiche legate all’inclusione, in ambito nazionale e internazionale, valorizzando molteplici aree di studio e ricerca, oltre che di pratica educativa. La co-costruzione tra diversi settori scientifico disciplinari e i molteplici approcci al mondo dell’inclusione porta la Collana ad avere uno sguardo multiplo e sempre interrogativo, rispetto a un mondo che muta rapidamente; le riflessioni, infatti, si avviano a partire dalle importanti trasformazioni che hanno investito negli ultimi decenni la ricerca sull’inclusione, a livello epistemologico, metodologico e contenutistico.
Particolare attenzione è rivolta alle competenze che i professionisti, che lavorano in questo settore, sono chiamati ad avere: si tratta di competenze che s’intrecciano con la ricerca e con la produzione degli studi legati alla Pedagogia speciale.
La Collana, proponendo contributi fondati scientificamente, dall’immediato impatto educativo e dall’elevata progettualità pedagogica, si offre come strumento di studio e di sviluppo professionale per ricercatori, studiosi, professionisti e studenti fortemente impegnati nella promozione dei processi inclusivi.
Direttori responsabili:
Roberta Caldin e Marina Santi
Comitato scientifico
- Roberta Caldin
- Marina Santi
- Fabio Bocci
- Alessandra Cesaro
- Alessia Cinotti
- Roberto Dainese
- Diego Di Masi
- Valeria Friso
- Elisabetta Ghedin
- Michele Mainardi
- Carlos Skliar
- Simone Visentin
Peer Review
Nella Sezione scientifica della Collana Educare/Educarsi sono pubblicate opere sottoposte a revisione valutativa con il procedimento in «doppio cieco» (double blind peer review process), nel rispetto dell’anonimato dell’autore e dei due revisori.
I revisori sono professori di provata esperienza scientifica, italiani o stranieri, o ricercatori di istituti di ricerca notoriamente affidabili. Il revisore che accetti l’incarico di valutazione, formula il suo giudizio tramite applicazione di punteggio da 1 a 10 (sufficienza: 6 punti) in relazione ad ognuno dei seguenti elementi: struttura (coerenza e chiarezza dell’impianto logico, metodologia); chiarezza del quadro teorico di riferimento; argomentazione critica e propositiva; bibliografia; rilevanza scientifica nel panorama nazionale (e internazionale, se ricorre l’esigenza relativa a questo profilo). Precisa se l’opera sia pubblicabile senza modifiche o previo apporto di modifiche, o se sia da rivedere, oppure da rigettare, e comunque dà opportune indicazioni.
Nel caso di giudizio discordante fra i due revisori, la decisione finale sarà assunta dal direttore responsabile della Collana e dal comitato scientifico, salvo casi particolari in cui il direttore medesimo provvederà a nominare un terzo revisore cui rimettere la valutazione dell’elaborato. Le valutazioni sono trasmesse, rispettando l’anonimato del revisore, all’autore dell’opera. L’elenco dei revisori e le schede di valutazione sono conservati presso la sede della Collana, a cura del direttore.
A discrezione del direttore responsabile e del comitato scientifico sono escluse dalla valutazione opere di indubbio merito o comunque di contenuto da ritenersi già adeguatamente valutato in sede accademica con esito positivo, per esempio scritti pubblicati su invito o di autori di prestigio, atti di particolari convegni, opere collettive di provenienza accademica.